@ Cosimo: non credo occorra stabilire una priorità tra amore ed economia, piuttosto che sia necessario trovare un equilibrio.
Dove c’è una prevalenza di una delle due modalità di rapporto si rischia la patologia.
Pensiamo a coloro che si suicidano per amore e a coloro che invece si suicidano per una vera (o presunta) mancanza economica.
Tutto ciò succede per una sopravvalutazione di uno dei due aspetti e per una totale perdita di identità a causa delle mancanze sopravvenute.
Ma non si può perdere la propria identità se il rapporto d’amore primario, quello tra figlio e genitore omologo (dello stesso sesso), è solido e confermato nel corso della vita.
Questo è quanto ho osservato durante la mia esperienza.
Il denaro viene spesso utilizzato come mediatore. A volte è talmente difficile esprimere l’amore con il proprio corpo che si è costretti ad utilizzare il denaro per manifestarlo.
Ma questo comporta una certa confusione tra i due piani. E’ ovvio che fa piacere offrire o ricevere un bel dono tra persone che si amano, ma se questo aspetto diventa prevalente in una relazione i rischi sono molteplici.
Ma è un discorso troppo lungo per questo piccolo spazio.